Approvazione Legge di stabilità 2013 e misure d'interesse per le cooperative sociali

  • Scritto da Redazione
  • - 18/01/2013

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29-12-2012 - Suppl. Ordinario n. 212 la legge 24 dicembre 2012, n. 228 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di stabilità 2013) che contiene una serie di previsioni d’interesse per le cooperative sociali.

Di seguito, le disposizioni di stretto interesse per le cooperative sociali:
L’aumento dell’IVA dal 4 al 10% per le prestazioni socio sanitarie ed educative svolte dalle cooperative sociali è stato rinviato ai contratti stipulati dopo il 31 dicembre 2013 (commi 488, 489 e 490 dell’art. 1). I contratti stipulati entro il 2013, pertanto, potranno continuare a essere assoggettati anche successivamente all’aliquota del 4%.

La “spending review” (comma 13, art. 15 della legge 7 agosto 2012, n. 135 sulla razionalizzazione e riduzione della spesa nel settore sanitario che prevede il taglio del 10 per cento a decorrere dal 1° gennaio 2013 sui contratti in essere e relative prestazioni) prevede, con le modifiche introdotte, che «Al fine di salvaguardare i livelli essenziali di assistenza con specifico riferimento alle esigenze di inclusione sociale, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano possono comunque conseguire l'obiettivo economico-finanziario adottando misure alternative, purché assicurino l'equilibrio del bilancio sanitario» (art. 1, comma 131 della Legge di stabilità).

Sono stati approvati ulteriori finanziamenti pari a € 300 milioni di euro per il Fondo nazionale politiche sociali e € 275 milioni per il Fondo non autosufficienza.
Inoltre, sono previsti € 16 milioni in un fondo gestito dalla Presidenza del Consiglio. Il Governo ha presentato, il 10 gennaio scorso, uno schema di DPCM, che ora andrà all’esame delle Commissioni parlamentari, per attribuire questo stanziamento per l'attività lavorativa dei detenuti.

Infine, è stata ritirata la proposta, presentata in Senato attraverso un emendamento del Governo, che aveva lo scopo di consentire alle imprese sociali costituite in forma di SRL e SpA di distribuire il 50% dell’utile di esercizio a società di capitali ed enti pubblici.
L’approvazione della Legge di stabilità ha concluso la legislatura e si è già avviata la campagna elettorale.