"Se non li indossi differenziati!" - Parte la raccolta di indumenti usati nel calatino

  • Scritto da Redazione
  • - 08/01/2013

"Lavorare in cooperativa come operatore per la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile", questo il titolo del corso svolto da 12 operatori nei mesi scorsi per arrivare allo sviluppo del progetto di sensibilizzazione alla raccolta di indumenti e accessori usati che coinvolge tutti i comuni del calatino (escluso Palagonia) dal titolo "Se non li indossi differenziati!".

Il progetto, finanziato dalla Regione Siciliana - Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, si articola in una work experience, consistente nell'attività di volantinaggio porta a porta per comunicare quali sono i rifiuti giusti da poter apporre all'interno degli appositi cassonetti situati in diversi punti dei vari paesi.

Diffidare dalla raccolta porta a porta è il perno centrale su cui ruota l'intero progetto di sensibilizzazione, perché su quegli indumenti il riciclo non verrà mai effettuato; usare gli appositi cassonetti è invece il modo giusto per poter avviare il processo di riciclo, in particolare gli indumenti raccolti verranno portati presso lo stabilimento di San Michele di Ganzaria, dove saranno lavati, asciugati e rivenduti come stracci o abbigliamento. In particolare si potranno conferire all'interno dei cassonetti: abiti, maglieria, biancheria, cappelli, borse, coperte, e scarpe appaiate; mentre non sono ritenuti riciclabili: materassi, stracci, tappeti, scarponi da sci, stivali di gomma, e pattini.

«Sostenere lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti tessili e degli abiti usati costituisce un enorme vantaggio in termini ambientali economici e sociali» sottolinea Paolo Ragusa, presidente del Consorzio Sol.Calatino, ente attuatore del progetto.