Ritorno e cooperazione con i Paesi Terzi

  • Scritto da Redazione
  • - 27/12/2012

Diversi sono gli appuntamenti di RIRVA, rete promossa dal Consorzio Nazionale Idee in Rete.
Tra i vari incontri il primo, sul tema "Ritorno e cooperazione con i Paesi Terzi", si è svolto il 7 dicembre presso il Ministero degli Affari Esteri.

13 i Paesi che hanno preso parte all'incontro e che hanno manifestato grande interesse a conoscere il sistema italiano di Ritorno Volontario Assistito: Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Filippine, Kenya, Libia, Perù, Repubblica Domenicana, Senegal, Serbia, Tunisia, Venezuela.
Il Direttore Generale per gli Italiani all'Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Esteri, Cristina Ravaglia, e il Vice Direttore Generale, Marco Del Panta hanno sottolineato l'importanza della misura del Ritorno Volontario Assistito quale strumento per una gestione strategica delle politiche di sostegno delle migrazioni di ritorno e la conferma dell'impegno della loro Direzione Generale a continuare a promuoverne l'informazione presso le Rappresentanze italiane nei Paesi Terzi.

I punti emersi dall'incontro:
-    viene confermato l'interesse per il tema del ritorno ed emerge dalle rappresentanze l'esigenza di disporre di informazioni aggiornate e tempestive da mettere a disposizione dei propri connazionali e da inoltrare attraverso le proprie reti per favorire la più ampia informazione dei migranti. Questo testimonia come il tema del ritorno - malgrado i numeri non altissimi in cui si svolge oggi in forma assistita - è di per sé oggetto di attenzione da parte dei migranti;

-    è avvertita come molto problematica la disposizione, introdotta dalla legge Bossi Fini, che preclude la possibilità, in caso di ritorno, di fruire dei contributi previdenziali versati sino al 65 anno di età - questione ancor più rilevante se si pensa che la vita media in tali paesi è molto bassa; questo può esercitare un deterrente nei progetti di ritorno;

-    rimane aperta la questione della possibilità di accedere alle misure di RVA da parte dei migranti trattenuti nei CIE, prevista dalle linee guida ma di fatto sottoposta a procedure oggi non chiare;

-    vivo interesse ha suscitato la possibilità di chiedere la "partenza volontaria" da parte degli irregolari nelle more del procedimento di espulsione.

Il prossimo workshop è in fase di programmazione il 5 febbraio a Milano.

Di seguito il link da cui è possibile scaricare i materiali dell'evento

http://www.reterirva.it/articolo.asp?id_art=34