Disponibile il primo rapporto dell'Osservatorio UBI banca su finanza e terzo settore

  • Scritto da Redazione
  • - 03/09/2012

Disponibile la versione completa del primo rapporto dell'Osservatorio UBI Banca su Finanza e Terzo Settore "Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia" realizzato da UBI Banca con il supporto scientifico di AICCON.

FINALITà DELL'OSSERVATORIO
L'Osservatorio UBI Banca su Finanza e Terzo Settore nasce con l'obiettivo di monitorare in maniera continuativa lo stato e l'evoluzione dell'offerta e della domanda di finanza per il Terzo settore.
In particolare, con l'Osservatorio UBI Banca su Finanza e Terzo Settore si intende condurre un'attività orientata a fornire evidenze quali-quantitative, con un focus annuale su determinati soggetti del Terzo Settore (nel 2011, in particolare, su cooperative sociali).
EXECUTIVE SUMMARY
La ricerca è stata realizzata per comprendere i rapporti intercorrenti tra istituti di credito e cooperative sociali. A tal fine sono stati intervistati i responsabili di 500 organizzazioni rappresentative della cooperazione sociale in Italia (cooperative sociali di tipo A, di tipo B, di tipo A+B e Consorzi di cooperative sociali).
Rapporti con gli istituti di credito
Mediamente le organizzazioni interpellate intrattengono rapporti con 2 istituti di credito. Le cooperative localizzate nel nord Italia si relazionano con un numero di banche più alto rispetto quelle localizzate al sud.
Condizioni e soddisfazione
Il 54,2% dichiara di non percepire un'offerta di servizi bancari in grado di soddisfare le proprie peculiarità ed un 17.6% ritiene di non aver sufficienti elementi per valutare la differenza di trattamento. Il 38.8% si dichiara soddisfatto dei rapporti, il 21.8% insoddisfatto, mentre il 39.4% si colloca in una linea di confine tra soddisfazione e insoddisfazione. Tra i soddisfatti è più alta la percentuale di coloro che ritengono di avere condizioni migliori rispetto alle imprese profit.
Utilizzo dei servizi
I servizi più utilizzati coincidono con la disposizione di bonifici ed il pagamento di stipendi (rispettivamente 99% e 97.6%); segue l'utilizzo di ricevute bancarie (67.4%) e di RID attivi (50.6%). Il ricorso ai finanziamenti riguarda appena una cooperativa su quattro: il 28.2% ha utilizzato negli ultimi 12 mesi un finanziamento per la gestione delle attività ed un 25.6% per sostenere investimenti destinati allo sviluppo. Tra coloro che non hanno ricevuto finanziamenti, tuttavia, sono abbastanza diffusi casi di mancata concessione del credito, anche a fronte di garanzie personali da parte dei soci cooperatori.
Indebitamento
Per i prossimi 3 anni, solo il 17.8% ritiene che il grado di indebitamento verso le banche tenderà ad aumentare. Le percentuali aumentano tra coloro che prevedono un 2012 in crescita e tra le cooperative sociali attive nei servizi socio sanitari per la pubblica amministrazione e operanti con servizi educativi e formativi "a mercato".
Partnership
Le percentuali di soddisfatti e di soggetti che ritengono di avere un rapporto privilegiato con le banche sono direttamente proporzionali al grado di utilizzo dei finanziamenti (coloro che hanno ottenuto la concessione di finanziamenti per l'investimento o la gestione).
Le cooperative sociali, per affrontare la crisi, stanno rivedendo gli obiettivi strategici. Se negli anni scorsi hanno investito in innovazione (migliorando processi, definizione di nuovi prodotti o servizi, ecc.) ritenendo di poter approfittare di una ripresa economica che poi non si è verificata, oggi stanno orientando le energie per consolidare le relazioni, i partenariati, le aggregazioni (*). Proporsi con efficaci soluzioni di partnership significa avere un canale preferenziale di dialogo.

(*) Fonte: Osservatorio Nazionale sulle Imprese Sociali 2011 - Associazione Isnet

In allegato il rapporto.

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Osservatorio UBIBANCA pdf *.pdf - 5,60 MB