Progetto I.R.I.S. - A Vizzini e a Licodia Eubea: apertura di due comunitá di accoglienza per migranti richiedenti asilo appartenenti alle categorie vulnerabili

  • Scritto da Redazione
  • - 01/09/2012

I.R.I.S. è il titolo del progetto che vedrà i comuni di Vizzini e Licodia Eubea coinvolti in interventi di riabilitazione e integrazione socio-economica per rifugiati politici e richiedenti di protezione internazionale afferenti alle categorie considerate "vulnerabili": in particolare si tratta di disabili fisici e mentali, e vittime di torture e di violenza. 15 saranno i posti per i disabili messi a disposizione nel "Polo di accoglienza" di c.da Albanicchi a Vizzini, mentre 15 i posti per le vittime di violenza e tortura nella casa di accoglienza "Mondo amico" di Licodia Eubea, per un totale di 30 posti, così come prevede il progetto.

Il progetto, realizzato attraverso il Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2013, avrà durata biennale (settembre 2012 - giugno 2014) e si colloca all'interno delle iniziative proposte dal Patto Territoriale dell'Economia Sociale del Calatino, prevedendo il finanziamento da parte del Ministero dell'Interno con il co-finanziamento del Consorzio Sol.Calatino e dei comuni di Vizzini e Licodia Eubea.

Gli obiettivi progettuali sono: la presa in carico dei migranti destinatari degli interventi attraverso l'accoglienza diurna e notturna per tutti quei soggetti che sono ancora impossibilitati a provvedere in maniera autonoma al lavoro e all'alloggio, con erogazione del vitto, attraverso la fornitura di tre pasti quotidiani che si baseranno su una tabella alimentare prestabilita con equa e completa ripartizione di tutti gli alimenti, nel rispetto delle specificità culturali e religiose degli ospiti; e l'attivazione di percorsi individuali, tramite interventi strutturati sui bisogni e le competenze dei singoli, finalizzati alla riabilitazione e all'integrazione socio-economica dei soggetti vulnerabili, con l'ausilio di incontri e colloqui, individuali e di gruppo, volti alla conoscenza della persona e al rilevamento dei propri bisogni.

Saranno erogati inoltre servizi quali: orientamento e assistenza sociale e sanitaria, consulenza psicologica, orientamento e informazione legale, orientamento e supporto per l'inserimento al lavoro e accesso al credito, orientamento e accesso all'alloggio, oltre la mediazione linguistica e interculturale e il servizio di assistenza, trasporto e accompagnamento per le attività di assistenza materiale all'interno dei centri, preparazione dei pasti e l'accompagnamento e il trasporto presso i servizi di cittadinanza.

Per rendere la permanenza del migrante più piacevole all'interno dei centri, affinché non diventi solo un luogo di "attesa" saranno attivati dei corsi di formazione quali quello di cucina, di ceramica e decorazione, e la realizzazione di attività ricreative e multiculturali, i centri si porranno infatti come punto di riferimento per la creazione di spazi interculturali che vedranno il coinvolgimento di associazioni di volontariato attive sul territorio per l'organizzazione di attività ludico-ricreative, come momenti di scambio reciproco.

«Il potenziamento di nuovi servizi di accoglienza e di integrazione per le categorie vulnerabili all'interno dei centri porterà sicuramente a un miglioramento nella gestione del fenomeno migratorio attraverso una ottimizzazione di accesso ai servizi di cittadinanza, una maggiore tutela dei diritti fondamentali del cittadino, lo sviluppo dell'autonomia necessaria all'inserimento nel contesto sociale, l'aumento degli scambi interculturali, una adeguata formazione professionale che comporti parità di accesso al mercato del lavoro, ma anche il rafforzamento del collegamento e del raccordo con gli altri centri presenti sul territorio quali gli SPRAR e il CARA di Mineo. Stiamo sperimentando un modello che possa portare il massimo benessere al migrante afferente alle categorie vulnerabili, e ci auspichiamo che tale progetto possa essere replicato e considerato come modello di riferimento per qualità dei servizi erogati e per il livello di solidarietà attuato» ha sottolineato Paolo Ragusa, presidente del Consorzio Sol.Calatino, capofila del Patto Territoriale dell'Economia Sociale del Calatino.

La conferenza stampa di presentazione è prevista per sabato 1 settembre 2012 alle ore 11:00, nel "Polo di accoglienza" di c.da Albanicchi a Vizzini, a cui interverranno: Marco Sinatra, sindaco del comune di Vizzini; Giovanni Verga, sindaco del comune di Licodia Eubea; Paolo Ragusa, presidente del Consorzio Sol.Calatino; Massimo Millesoli, coordinatore del progetto I.R.I.S.; e Rocco Sciacca, responsabile immigrazione del Consorzio Sol.Co - Rete di Imprese Sociali Siciliane; oltre tutti gli operatori delle strutture coinvolte.