Workshop "Investire sui giovani: capitale sociale e sviluppo locale"

  • Scritto da Redazione
  • - 24/05/2012

Il CeDoc (Centro di Documentazione e studi sulle organizzazioni complesse e i sistemi locali) dell'Università degli Studi di Catania, in collaborazione con la Provincia Regionale di Ragusa, organizza un Ciclo di incontri di lavoro e animazione territoriale volti a favorire la ripresa economica in provincia di Ragusa.

Dopo l'incontro su "Innovazione tecnologica e ricerca precompetitiva fra globalizzazione e localizzazione" (tenutosi presso la Provincia Regionale di Ragusa il 9 Marzo 2012), e quello su Turismo integrato e nuove tipologie di percorsi turistici (che si terrà giorno 11 Maggio 2012 presso la sede della CNA di Ragusa), il terzo dal titolo "Investire sui giovani: capitale sociale e sviluppo locale" si terrà sabato 26 Maggio 2012, alle ore 11.00, presso il Liceo Scientifico Statale "Enrico Fermi" di Ragusa in Viale Europa, 138.
L'incontro, dedicato ai giovani, alle associazioni giovanili e in genere a tutte quelle realtà associative che hanno nell'impegno dei giovani e per i giovani la loro specificità e potrebbe rappresentare un vero e proprio "loop" di collegamento con gli incontri precedenti. Se, infatti, innovazione e ricerca precompetitiva - intese come espressione dell'infrastrutturazione immateriale che nasce dalle reti - costituiscono la chiave per una risposta locale alla globalizzazione, d'altro canto l'innovazione "locale" impone la valorizzazione ed il potenziamento del capitale sociale. I giovani possono esprimere visioni indispensabili alla costruzione di un futuro che è soprattutto il loro. I nuovi strumenti per l'attivazione di micro-imprese possono pertanto contribuire a completare, con nuovi elementi, le catene di valore espresse dal sistema produttivo locale.
In particolare, il workshop affronterà, con interventi dedicati, le seguenti questioni specifiche:

1. Sviluppo delle politiche della cittadinanza attiva
2. Potenziamento della filiera formazione/lavoro attraverso l'implementazione delle politiche attive del lavoro e la diffusione degli strumenti connessi (Rete EURES, Servizio di volontariato europeo, etc.)
3. Elaborazione di un set di strumenti di livello locale in collaborazione con enti pubblici e privati, imprese ed associazioni di categoria (stage, formazione e lavoro, mentoring etc.)
4. Autoimprenditorialità e avvio di processi di condivisione per una Carta della imprenditorialità giovanile
5. Sviluppo della dimensione economica ed imprenditoriale del terzo settore in una logica di welfare mix
6. Osservatorio/Coordinamento PON Scuole