Il camper di "Volare alto" sabato in servizio a Canicattini Bagni

  • Scritto da Redazione
  • - 20/04/2012

Il Camper e gli specialisti di "VOLARE ALTO", il progetto per  sensibilizzare docenti, operatori sociali, genitori, giovani, e residenti nel territorio del Distretto Socio Sanitario D48 (da Siracusa ai Comuni dell'area montana dell'Unione dei Comuni "Valle degli Iblei"), alle problematiche dell'uso di  alcool e droghe, sarà a Canicattini Bagni SABATO 21 APRILE, dal pomeriggio a tutta la sera, nel centro abitato, in Piazza XX Settembre e nei luoghi maggiormente frequentati da giovani.

Il progetto, coordinato dalla cooperativa sociale Passwork di Canicattini Bagni, diretta dal sociologo dottor Sebastiano Scaglione, in collaborazione con il Consorzio Sol. Co., il Consorzio Mediterraneo Solidale di Siracusa, il Distretto Socio-sanitario 48, l'ASP e il Ser.T. di Siracusa, è stato avviato nel mese di giugno 2011 e sta realizzando nell'intero territorio del Distretto Socio Sanitario D48 (comuni di Siracusa, Priolo,  Floridia, Solarino, Canicattini Bagni, Sortino, Palazzolo, Buccheri, Buscemi, Cassaro, Ferla) degli interventi di prevenzione per contrastare la diffusione, fra le nuove generazioni di droghe e alcool (alcol, anfetamina, cannabis, cocaina, ecstasy, efedra, energy drink, eroina fumata, funghi magici, gas esilarante, guaranà, lsd, noce di cola, popper e la salvia divinorum).

Dallo scorso mese è in funzione un Camper quale sportello mobile, con operatori di strada, counselor, pedagogisti  e psicologi, per allargare quanto più possibile l'informazione su questi problemi che coinvolgono migliaia di giovani e non giovani.
Sabato, pertanto, sarà possibile incontrare e parlare con gli operatori di "VOLARE ALTO" a Canicattini Bagni, dove fare sosta in più angoli della città e dalle 21,30 in Piazza XX Settembre (nei pressi di Palazzo Cianci - Centro Anziani).

«Obiettivi del progetto - afferma il sociologo Sebastiano Scaglione, amministratore unico di Passwork - sono quelli di diffondere un'informazione mirata e a largo raggio, per avere un quadro chiaro di quali sono i luoghi attraversati dai giovani, e poter così attuare una campagna di sensibilizzazione e informazione, per  formare un gruppo di operatori referenti delle agenzie educative, sociali e sanitarie, in grado di agire come dissuasori e come dispensatori di informazioni sulla riduzione del danno legato all'uso di droghe ricreazionali. Si tenderà a fare emergere quella richiesta di aiuto da parte di coloro che fanno uso di sostanze psicoattive o dei familiari di chi ne fa uso, fornendo un servizio di counselling, ascolto e sostegno, a supporto dei ragazzi e delle loro famiglie».