"Le soluzioni di emergenza spesso non funzionano e mettono in evidenza che è meglio fare affidamento su una buona gestione ordinaria". Ecco cosa sta succedendo in questi giorni a Catania per gli homeless, i senza fissa dimora che avevano accolto l'invito dell'unità di strada a recarsi alla caserma Sommaruga per trovare rifugio e un tetto dove dormire. Ma, giunti in caserma, hanno avuto le porte sbarrate a causa di una indisponibilità, forse perché l'esercito non può ospitare terzi a proprie spese.
Dopo diverse proposte, il sindaco del Comune di Catania è ricorso ai Servizi Sociali e 30 sono stati i nuovi posti letto attivati da associazioni no profit: 10 alla Locanda del Samaritano gestita dalla Caritas, 10 alla struttura per senza fissa dimora della Rete Sol.Co., "Il Faro" di via Acquicella Porto e 10 alla parrocchia del Crocifisso dei Miracoli.
Ancora una volta gli aiuti, in situazioni di emergenza, provengono dal mondo del no profit...
In allegato l'articolo tratto da La Sicilia del 7 febbraio 2012.