I fondi per le imprese sociali non sono aiuti di stato

  • Scritto da Redazione
  • - 13/01/2012

"Un regalo di Natale per Cameron". Così titolavano i giornali inglesi di fine anno, commentando la notizia che la Commissione Europea, per bocca del Commissario Almunia, ha dichiarato che i 400 milioni di sterline a cofinanziamento pubblico del nuovo "Big Society Fund" non costituiscono aiuto di Stato e dunque non ledono il principio della libera concorrenza.

Si tratta di un fondo che intende investire su iniziative di imprenditorialità e innovazione sociale dando corpo alla politica della Big Society che ha riportato al potere il partito conservatore del Premier David Cameron. Le motivazioni di questa importante decisione risiedono, secondo l'istituzione europea, nel carattere mirato e soprattutto nell'esplicito valore sociale dell'iniziativa. Una decisione che peraltro appare in linea con la nuova politica di sostegno all'imprenditorialità sociale inaugurata dalla stessa Commissione Europea con la recente Comunicazione "Social Business Initiative". è quindi probabile che il caso inglese possa rappresentare un importante precedente per la costituzione di altri fondi simili, sia nazionali che locali.

Il commento in allegato è stato redatto da Ian Snaith dell'Università di Leicester ed è stato raccolto da Antonio Fici di Euricse. Per chi volesse approfondire questi temi rimandiamo all'indirizzo www.euricse.eu/it

 

 

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