Omaggio a Maria Eletta Martini

  • Scritto da Redazione
  • - 30/12/2011

All'età di 89 anni si è spenta Maria Eletta Martini, donna e "madre" del volontariato italiano.

Di origini lucchesi, nasce nel luglio del 1922, e nel corso della sua vita si è dedicata con passione civile e sociale alla politica e soprattutto al mondo del volontariato per il benessere comune.

Staffetta partigiana nella seconda guerra mondiale, per molti anni è stata parlamentare DC, ricevendo nel 2002 la massima onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, per l'alto servizio reso al Paese durante la sua lunga carriera parlamentare.

Nel 1984 fonda il Centro nazionale per il volontariato di cui è stata presidente fino al 2008 e presidente onorario dal 2009.

Anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto dedicarle un omaggio, ricordandola come la signora del volontariato e affermando che "il mondo della politica e il volontariato, per il quale tanto si è prodigata, perdono una figura esemplare per il rigore, l'intransigenza e la forte sensibilità che sempre ne hanno guidato l'impegno sociale e parlamentare".

Perché se consideriamo le sue radici valoriali, possiamo riconoscere nel volontariato il centro e l'origine della sua cultura, che non ha trascurato neppure nelle sue attività parlamentari. E proprio grazie alla sua attenzione per il volontariato che si deve anche a lei il percorso di riconoscimento, ingresso e legittimazione del volontariato in Italia.
Per dieci anni, dal 1991 (anno della legge sul volontariato), la Martini aveva anche fatto parte dell'Osservatorio nazionale per il volontariato su nomina del Presidente del Consiglio dei ministri.
L'ultimo atto concreto compiuto dalla Martini è stata la firma per la costituzione della Fondazione volontariato e partecipazione di cui il Cnv è il primo socio fondatore.
La sua ultima apparizione pubblica risale al marzo 2007 e sempre per un'iniziativa legata al volontariato: la Conferenza regionale che il Cnv aveva organizzato in collaborazione con la Regione Toscana.

"Con Maria Eletta Martini se ne va un pezzo della nostra storia" - ha commentato il suo successore alla presidenza del Cnv, l'ex ministro alla protezione civile Giuseppe Zamberletti.

Era una donna forte e credeva fermamente in quei valori che sono alla base della nostra Repubblica e della nostra Costituzione. E a lei e al suo operato in Italia tutto il mondo del volontariato e del sociale può trarne ispirazione.