Come uscire dalla crisi - Lettera aperta al Governo del Presidente del Consorzio Sol.Co. Catania

  • Scritto da Redazione
  • - 08/11/2011

Qualche proposta per uscire dalla crisi...
Lettera aperta al Governo che c'è ancora (?), ma soprattutto a quello che ci sarà.

La crisi, sembrerà strano, c'è ancora, anche se i ristoranti, come dice il nostro Premier, sono sempre pieni. Purtroppo sono piene anche le mense della Caritas, i dormitori, i centri di pronta accoglienza, le liste per le emergenze abitative, gli uffici dei Sindaci e degli Assessori alle politiche sociali dei Comuni di tutti i colori politici.

Come uscire da un momento economico-sociale così difficile per il nostro paese?

Sono convinto che un gruppetto di amministratori locali di colori diversi, chiuso in una stanza per una giornata intera (forse anche meno), sarebbe in grado di partorire qualcosa di più concreto della letterina alla Bce partorita dal nostro Governo.

Proviamo? Sul fronte delle entrate i primi provvedimenti riguarderebbero coloro che hanno fatto rientrare dall'estero 106 miliardi di euro con lo scudo fiscale al 5% e con l'anonimato garantito (G.B. e Usa rispettivamente al 42 e al 49%). Un ulteriore 20%-25% pensate a quanto ammonterebbe e stiamo parlando di proventi spesso frutto di evasione fiscale per non dire di provenienza illecita. Inoltre i capitali italiani attualmente presenti in Svizzera in cerca di anonimato ammontano a 100 miliardi di euro: un accordo con la Confederazione elvetica (come hanno fatto tedeschi ed inglesi) porterebbe nelle casse dell'Erario tra i 10 ed i 20 miliardi di euro.

Questa è solo una parte delle riflessioni di Dino Barbarossa, Presidente del Consorzio Sol.Co - Rete di Imprese Sociali Siciliane. Per leggere il testo completo, si rimanda all'articolo in allegato.

In allegato l'articolo pubblicato giorno 10 novembre 2011 su Redattore Sociale.

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