La Sicilia pubblica un reportage sul Cara (Centro di Accoglienza richiedenti asilo) di Mineo, aggiudicato all'Ati (Associazione Temporanea d'imprese) composta da Cascina, Consorzio Sol.Calatino, Domus Caritatis, Senis Hospes e Sisifo, raccontando come si svolge una giornata tipo all'interno del Residence degli Aranci.
Dopo alcune formalità burocratiche, si entra subito in questo mondo affollato da circa 1500 persone di origine nigeriana, pachistana, ivoriana, ghanese, maliana, etiope, eritrea, popoli sofferenti tenuti a vista dalla polizia. Ci sono ragazzi single o famiglie al completo, musulmani e cristiani, laureati e manovali che sfuggono dalla guerra e dalla morte e che aspettano il permesso di soggiorno all'interno del villaggio Residence degli Aranci.
In allegato l'articolo del 19 ottobre 2011.