La Persona con disabilità non più come malato ma come persona avente diritti

  • Scritto da Redazione
  • - 19/05/2011

Questo il criterio chiave che riconosce la Riabilitazione come componente integrata alla prevenzione e alla terapia, per sviluppare le potenzialità di salute della Persona in una presa in carico globale ed unitaria.

A sottolinearlo è il Ministro della Salute Prof. Ferruccio Fazio, intervenuto insieme al Sottosegretario On. Francesca Martini a Roma, il 3 maggio 2011, al Convegno "La centralità della Persona in riabilitazione: nuovi modelli organizzativi e gestionali" dedicato alla presentazione dell'ottavo volume della collana "Quaderni del Ministero della Salute".

"Questo Quaderno dedicato alla centralità della persona in riabilitazione - prosegue Fazio - evidenzia l'importanza dell'intervento riabilitativo in un'ottica che vede la persona con disabilità non più come 'malato', ma come 'persona avente diritti'. A fronte del percorso tradizionale di prevenzione, terapia e riabilitazione dobbiamo introdurre due elementi che più che aggiuntivi definirei sostitutivi: il primo, la centralità dell'individuo, curando non il sintomo  ma la persona nel suo complesso, e secondo, la presa in carico dall' inizio con continuità delle cure".

Nel corso del convegno è stato presentato il Piano di indirizzo per la Riabilitazione approvato in Conferenza Stato-Regioni il 10 febbraio 2011, realizzato dal Gruppo di Lavoro sulla Riabilitazione del Ministero.

Il Piano di indirizzo, a dieci anni dall'inizio del percorso tracciato dalle Linee guida sulla riabilitazione (1998), individua  nuovi parametri in termini di cultura, strumenti, metodologie, organizzazione e ravvisa la necessità di rispondere ai nuovi spunti e bisogni attraverso interventi specifici che guardano alla Persona secondo la sua totalità di bisogni, desideri e relazioni.

"Le nuove linee guida sono uno strumento per omogeneizzare le cure e rappresentano un punto di riferimento per le Regioni, affinché riescano a mettere in atto quei percorsi condivisi ed inderogabili del processo riabilitativo" - sostiene l'On. Martini, Presidente del Gruppo di Lavoro sulla Riabilitazione, che ribadisce: "L'obiettivo è quello di fornire indicazioni sui modelli organizzativi e operativi per gli interventi riabilitativi".

Durante il convegno sono state approfondite le tematiche e le novità introdotte. In particolare:
- l'utilizzo del modello bio-psico-sociale
- l'istituzione dei Dipartimenti di riabilitazione
- le prospettive future della ricerca
- l'importanza dell'utilizzo di un approccio interdisciplinare e del coinvolgimento della persona e dei suoi familiari come elemento imprescindibile del percorso riabilitativo.
Per maggiori dettagli si rimanda al sito del Ministero della Salute
http://www.salute.gov.it/dettaglio/phPrimoPianoNew.jsp?id=314