Beni sequestrati alla mafia, siglata intesa Agenzia nazionale-Consiglio nazionale commercialisti

  • Scritto da Redazione
  • - 18/03/2011

Elaborare linee d'indirizzo comuni e principi di comportamento per tutti gli amministratori dei beni sequestrati alle mafie. È l'obiettivo del protocollo d'intesa siglato in questi giorni a Roma tra l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ed il Consiglio nazionale dei commercialisti.

L'accordo prevede inoltre che, nell'attesa della piena operatività dell'Albo degli amministratori giudiziari, istituito nel 2010, il Consiglio nazionale dei commercialisti si impegni a fornire all'Agenzia, attraverso i propri Ordini territoriali, l'elenco degli iscritti agli Albi dei dottori commercialisti e degli esperti contabili disposti ad assumere questa funzione.
Per tutte le finalità del protocollo, tra le quali rientra anche la realizzazione di studi su norme e procedure utili a semplificare i rapporti tra le amministrazioni pubbliche e i soggetti interessati a realizzare progetti di recupero dei beni confiscati, è stato istituito un tavolo tecnico congiunto.

L'attuazione di questa intesa pone le basi per un ulteriore passo di quel percorso condiviso che l'Agenzia nazionale sta costruendo con il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. La rete che si sta realizzando permetterà di unire gli sforzi, ognuno per le proprie competenze, nel far vivere i patrimoni sottratti alla criminalità organizzata per poterli così restituire al territorio per i fini sociali che stabilisce la legge e, per quanto riguarda le aziende, mantenendo i livelli occupazionali garantendone il cammino legale.

Per maggiori informazioni si rimanda al sito del Ministero dell'Interno www.interno.it.