Le quattro principali sigle coinvolte nel settore della riabilitazione giudicano il nuovo "Piano di indirizzo per la riabilitazione"

  • Scritto da Redazione
  • - 11/02/2011

"Un documento autoreferenziale e non adeguato all'evoluzione che la Riabilitazione ed il Sistema Sanitario hanno subito in Italia, specie negli ultimi anni. Si parte da una scarsa o nulla attenzione alla necessità biologiche, psicologiche e sociali della persona, quindi non si prevede la sinergia necessaria tra personale sanitario, famiglia, caregiver. Sono assenti le valutazioni delle performance dei servizi territoriali, mancano le statistiche e quindi le soluzioni alle storiche carenze di strutture per l'assistenza. E molto altro. Per questo ci auguriamo che il piano così com'è non venga recepito dalle Regioni in fase attuativa in quanto comporterebbe anche una incomprensibile ed insostenibile esposizione economica".

è questo il giudizio che emerge di fronte al nuovo 'Piano di indirizzo per la RiabilitazionÈ, presentato il 2 dicembre 2010 al Ministero della Salute (dopo 12 anni dalla pubblicazione delle "Linee guida sulla riabilitazione") secondo le quattro principali sigle coinvolte a vario titolo in questo settore: l'Associazione Italiana Fisioterapisti (Aifi), la Federazione dei Logopedisti (FLI), la Federazione Italiana per il Superamento Handicap (Fish) e Cittadinanzattiva con le sue due 'reti': quella del Tribunale per i diritti del Malato e quella del Coordinamento Nazionale Associazioni dei Malati Cronici. Tutto questo ad un giorno dalla votazione del testo in Conferenza Stato Regioni, prevista proprio domani, 10 febbraio.

In allegato il comunicato stampa e la rassegna stampa delle agenzie che hanno ripreso il comunicato congiunto sul Piano di indirizzo della Riabilitazione.

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Comunicato stampa Piano Indirizzo Riabilitazione 09 02 11 pdf *.pdf - 72 KB
Rassegna stampa 1 zip *.zip - 1,10 MB