Il mondo cooperativistico e le organizzazioni sociali dicono "no" alla distruzione del Welfare in Sicilia

  • Scritto da Redazione
  • - 17/12/2010

Le organizzazioni del movimento cooperativo AGCI, Confcooperative, Legacoop ed Unicoop, insieme alle organizzazioni sociali Coordinamento H, Cittadinanza attiva, Parlamento Sociale, AIFI Sicilia, Sicud e AISM Sicilia sono scese in piazza, ieri, giovedì 16 dicembre, manifestando, davanti la Presidenza della Regione, per continuare a dire no alla distruzione del Welfare in Sicilia.

In duemila, provenienti da tutta la Regione, hanno chiesto maggiore attenzione nei confronti di un settore - quello cooperativo - in grave difficoltà.

I ritardi nei pagamenti da parte dei Comuni, l'assenza di regole uniformi nella predisposizione dei bandi e i tagli, non per ultimo il quasi azzeramento del Fondo Nazionale per l'autosufficienza, sono alla base della giornata di mobilitazione.

Per superare la crisi del Welfare è stata elaborata una proposta di emendamento per la finanziaria regionale 2011, che contiene proposte che intervengono nel settore socio-sanitario e socio-assistenziale, ma anche interventi in favore della cooperazione sociale.

Era stato richiesto un incontro con il governatore Raffaele Lombardo ma la delegazione è stata invece ricevuta dal responsabile della Task-Force regionale per l'occupazione, Salvatore Cianciolo, cui sono state esposte le proposte "per la regolazione del Welfare in Sicilia".

Seguono copia del manifesto per la mobilitazione regionale, copia delle proposte per la finanziaria e un articolo tratto da La Sicilia del 17 dicembre 2010.

 

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Coop sociali un settore allo sbando pdf *.pdf - 441 KB
Proposte Sociali finanziaria pdf *.pdf - 54 KB
Manifesto mobilitazione 16 12 2010 pdf *.pdf - 550 KB