Teen Press, prima fase chiusa a Genova

  • Scritto da Redazione
  • - 29/11/2010

Si è chiusa la prima fase sperimentale del progetto Teen Press del Centro nazionale, che ha visto coinvolta anche la Cooperativa No Colors di Palermo. Dal 16 al 18 novembre, infatti, le redazioni di Firenze, Cagliari, Milano, Palermo e Roma si sono ritrovate a Genova, in occasione di Abcd - Salone italiano dell'educazione, per seguire la manifestazione e fare il punto del percorso formativo seguito in questi mesi.

Per tutta la giornata di mercoledì 17, la sala stampa della Fiera di Genova, cornice di Abcd, è diventata il quartier generale dei ragazzi di Teen Press: ripartiti in troupe miste, i giovani giornalisti del Centro nazionale si sono messi subito al lavoro con telecamere e taccuini e, in una intensa giornata di lavoro, hanno macinato interviste ai rappresentanti istituzionali e ai tanti studenti e visitatori che si aggiravano tra gli stand, realizzando anche un sondaggio sull'utilizzo di Internet e dei social network. Il giorno dopo, "dovere" e svago si sono intrecciati: l'Acquario di Genova, uno dei principali punti di attrazione del capoluogo ligure, ha accolto i redattori Teen Press per una lunga visita tra le vasche e gli ecosistemi riprodotti all'interno di una delle più grandi strutture d'Europa. Alla fine della visita, un biologo dello staff scientifico ha risposto a domande e curiosità e raccontato qualcosa del funzionamento di una macchina immensa e complessa come quella dell'Acquario.

Prima del "rompete le righe", la giornata si è conclusa con una riunione in cui ragazzi ed educatori hanno tirato le somme dell'esperienza che li ha visti coinvolti da aprile dell'anno scorso. Per tutti si è trattato di «un'esperienza formativa e umana molto positiva, che andrebbe rinnovata ed estesa ad altri gruppi e nuove città».

Teen Press, a giudizio dell'educatrice della redazione cagliaritana del centro Area 3 Monica Aresu, «ha dato a ragazzi di tutta Italia, provenienti dalle più diverse realtà culturali e sociali, la possibilità di confrontarsi attraverso un mezzo comune, quello dei nuovi media» «Grazie a questo approccio - aggiunge Aresu - hanno potuto confrontarsi alle loro realtà con nuovi stimoli e strumenti, rinnovando ed approfondendo la visione delle dinamiche del loro mondo con senso critico e con voglia di raccontare e raccontarsi».

Maurizio Alaia, punto di riferimento dei ragazzi milanesi di Go 2 Stage, ritiene che l'esperienza di Genova sia stata «il sunto di tutto il lavoro: la giornata in fiera con la suddivisione dei compiti e la realizzazione in giornata del servizio mi ha fatto rendere conto di quanto tutti gruppi fossero cresciuti sia a livello di tecnica sia a livello di sicurezza nell'esporsi con il pubblico».  Secondo Alaia, il progetto Teen Press si può «riassumere con la parola "sperimentazione": si è costantemente cercato di adattare il progetto iniziale alle esigenze e ai e ai tempi dei ragazzi fino a trovare una forma condivisa e funzionante che ha portato a discreti frutti in termini di produzione di contenuti» .

Da Cinzia Garofalo, educatrice della redazione del Centro di aggregazione No Colors di Palermo, arriva un altro giudizio molto positivo: «Nei mesi  di lavoro le cinque redazioni locali si sono confrontate tra di loro e hanno appreso un comune metodo di lavoro». «La residenza estiva a Santa Flavia, tutti insieme per qualche giorno, ha stimolato i ragazzi a raggiungere un comune livello e a fare sempre meglio», dice. L'esperienza di Genova, secondo Cinzia Garofalo, «ha permesso di confermare un affiatamento generale nel lavoro di gruppo, sia ragazzi sia educatori, e una buona maturità raggiunta dai ragazzi in tutte le redazioni: nei tre giorni hanno risposto con velocità alle richieste degli educatori e ai temi di indagine riuscendo anche ad aggiustare il tiro quando se ne è presentata la necessità».

Sul blog di Teen Press sono già on line alcuni dei servizi realizzati a Genova.