Il Centro Astalli esprime grave preoccupazione per il rimpatrio immediato di 68 migranti sbarcati a Catania lo scorso 26 ottobre e deplora la chiusura delle istituzioni nei confronti degli enti di tutela e dell'UNHCR che si erano resi disponibili a incontrare i profughi soccorsi e a collaborare nella raccolta delle domande d'asilo.
"Negare l'accesso alla protezione e anteporre la sicurezza alla tutela dei diritti umani - afferma Padre Giovanni La Manna (Presidente del Centro Astalli) - è una grave violazione del diritto internazionale e in particolare del principio di non respingimento sancito all'art.33 della Convenzione di Ginevra".
In allegato il comunicato stampa del Centro Astalli.