Cerimonia di consegna del bene confiscato alla mafia

  • Scritto da Redazione
  • - 03/11/2010

Nonostante le avverse condizioni atmosferiche, si è tenuta il 25 ottobre 2010, nella frazione castellese di Ficarazzi, in via Empedocle n°15, la cerimonia di consegna di un bene confiscato alla mafia destinato a diventare un "Centro di aggregazione-formazione e orientamento giovanile".

Il bene fu confiscato alla mafia e trasferito nel 1998 al Comune di Aci Castello e -successivamente- affidato dal Consiglio Comunale al Consorzio Etneo per la Legalità e lo Sviluppo. Adesso il "bene" è stato assegnato -gratuitamente per 10 anni, a seguito di procedura di gara- al Consorzio Sol.Co. Catania.  La villa confiscata di via Empedocle diverrà un Centro di aggregazione-formazione e orientamento giovanile grazie anche alla collaborazione con la Cooperativa Sociale Jus Vitae Onlus (esperta nella riconversione di beni confiscati in attività per i giovani) ed il Consorzio Idea Agenzia per il Lavoro (specializzato nell'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati).

Alla cerimonia di consegna del bene hanno presenziato, tra gli altri, il Presidente della Provincia Regionale di Catania, on. Giuseppe Castiglione; il Sindaco di Aci Castello, on. Filippo Drago; il Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott.ssa Marisa Scavo; il Presidente della Commissione Regionale Antimafia, Dott. Lillo Speziale; Presidente e Direttore Generale del Consorzio Legalità e Sviluppo, rispettivamente on. Raffaele Pippo Nicotra e Dott. Lucio Guarino; il Presidente del Consorzio Sol.Co. Catania, Dott. Dino Barbarossa; il Delegato del Prefetto Morcone (Direttore dell'Agenzia Beni Sequestrati alla Mafia), Dott. Murgia; il Comandante della Compagnia dei Carabinieri  di Acireale, Fabio De Rosa unitamente al Luogotenente della Stazione di Aci Castello, Gianfranco Cava; Padre Antonio Garau, Presidente dell'Associazione "Ius Vitae" di Palermo; il Vicario del Vescovo di Acireale, Mons. Rosario Di Bella che ha benedetto i luoghi; il Direttore Generale del Comune di Aci Castello, Dott. Luigi Albino Lucifora; il VicePresidente del Civico Consesso castellese, Francesco Scuderi nonché numerosi Sindaci e Presidenti di Consiglio di Comuni viciniori, rappresentanti della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e Responsabili delle Associazioni cittadine presenti sul territorio.

"Oggi è un giorno importante per tutta la nostra comunità e non solo - ha affermato il Sindaco di Aci Castello, on. Filippo Drago - perché un bene sottratto alla mafia viene restituito alla collettività, usato per scopi benefici e finalizzati al bene collettivo. In tal modo intendiamo rilanciare una volta di più il concetto di legalità a noi tanto caro e per il quale ci battiamo ogni giorno. Questa villa dovrà diventare un centro di aggregazione e solidarietà; un vero punto di riferimento".

Sulla medesima lunghezza d'onda si sono, poi, espressi anche il Sostituto Procuratore della Repubblica di Catania, Marisa Scavo ed il Presidente della Provincia Regionale di Catania, Giuseppe Castiglione.

Alla villa confiscata è stato attribuito il nome "Colline Giovani", un luogo che si prefigge di rispondere alle esigenze del territorio ed essere speculare alle politiche sociali che il Comune castellese intende attivare, divenendo un luogo di aggregazione per minori e giovani adolescenti che, grazie a un servizio di formazione e orientamento, troveranno accoglienza, modalità educative contrastando immobilismo ed emarginazione.

In allegato i comunicati stampa, la rassegna stampa e alcuni materiali utili (tra cui il Progetto Colline Giovani, il Protocollo d'Intesa e una Presentazione del Centro).

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Comunicati stampa zip *.zip - 886 KB
Materiali Utili Colline Giovani zip *.zip - 6,90 MB
Rassegna stampa zip *.zip - 693 KB