ANCI e UPI: osservazioni sulla proposta di schema del III Piano Biennale Nazionale di azioni e d'interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva

  • Scritto da Redazione
  • - 15/10/2010

Raoul Russo, Assessore al Comune di Palermo con delega Anci al Welfare e alle Politiche Sociali, ha presentato, il 12 ottobre, in audizione alla Camera presso la Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, un documento che contiene una serie di osservazioni dei Comuni e delle Province sulla proposta di schema del III Piano Biennale Nazionale di azioni e d'interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, per cui servono risorse certe.
I giudizi sui contenuti del Piano sono complessivamente positivi, anche se non mancano, da parte dei Comuni, alcune perplessità, a cominciare dalle risorse. Secondo l'Assessore Russo, infatti, non è accettabile che le azioni richiamate nello schema del Piano siano finanziabili nei limiti degli stanziamenti previsti e che non siano previste risorse aggiuntive. Inoltre chiede che sia superata la logica dei finanziamenti residuali e dipendenti dalle risorse disponibili, ribadendo la necessità di salvaguardare l'esperienza delle città riservatarie dei fondi ex legge 285, in primis Palermo, alle quali, per non disperdere il patrimonio di più di un decennio di politiche per i minori, vanno garantite la certezza delle risorse.

Sul fronte del Welfare, Russo ha ricordato che in questi giorni Anci e Upi hanno denunciato ai Ministri dell'Economia e del Lavoro la loro preoccupazione sulle conseguenze della drastica riduzione dei trasferimenti erariali agli enti locali, soprattutto sulle politiche di Welfare Locale e hanno anche lamentato l'attuale incertezza sulla consistenza, a partire dal 2011, del Fondo nazionale per le Politiche Sociali, del Fondo per la non autosufficienza e del Fondo strategico per il Paese destinato ad interventi dedicati a Politiche Sociali e Familiari. Russo ha quindi ribadito che si tratta di politiche che devono trovare un adeguato sostegno finanziario e concrete possibilità di programmazione.

Nel suo intervento in audizione, l'Assessore ha anche evidenziato alcuni aspetti qualificanti del Piano, a partire dal richiamo al principio di sussidiarietà verticale e orizzontale, "un principio - ha detto - che deve essere traducibile in azioni concrete connesse alla territorialità di cui l'ente locale è il principale interprete".
Infine, un ultimo richiamo all'importanza degli interventi di protezione a favore dei minori stranieri non accompagnati. Russo ha ricordato la grande sensibilità dimostrata dalla Commissione nel seguire l'iter della sperimentazione del Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati promosso dal Ministero del Lavoro e coordinato dall'Anci. "Ora che è iniziata la seconda fase - afferma l'Assessore Russo - si ribadisce  l'importanza che il  Programma ha per la protezione dei minori e per la gestione territoriale del fenomeno". Da qui si conferma la necessità di una stabilizzazione dello stesso anche con specifici interventi legislativi.

In allegato si possono consultare le osservazioni sulla proposta di schema del III Piano Biennale Nazionale di azioni e d'interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva.

Scarica i documenti
Anci e Upi Nota piano infanzia per audizione[1] pdf *.pdf - 138 KB