Ragazzini "baristi" a zero alcol, e i locali della movida servono i loro cocktail Notizie

Ragazzini "baristi" a zero alcol, e i locali della movida servono i loro cocktail

  • Scritto da Redazione
  • - 25/07/2017

A Bitonto una cooperativa sociale coinvolge ragazzi delle scuole medie in un progetto contro l'abuso di alcol: i cocktail analcolici inventati da loro sono stati giudicati e poi adottati dai più frequentati locali della città. In Puglia è allarme alcol tra i minori: un ragazzino su due sotto i 15 anni è già consumatore.

È allarme disagio minorile in Puglia. Secondo le statistiche regionali, la prima assunzione di alcool avviene nel 50% dei casi sotto i 15 anni e il 50% dei ragazzi tra i 15 e i 18 anni assume cannabinoidi; per contrastare questi fenomeni sono scese in campo le associazioni con diverse iniziative. Tra questi spicca il progetto “Drop in messo in campo dalla cooperativa barese Caps (Centro di Aiuto Psicosociale), per conto del Comune di Bitonto e attuato in collaborazione con il Ser.T. territoriale (Servizi per le Tossicodipendenze), che si è conluso proprio ieri 24 luglio. Quindici ragazzi con disagi sociali, tra gli 11 e i 15 anni, si sono cimentati nella ricerca e nella sperimentazione di nuove bevande analcoliche grazie all’attività “Alcool free”: preparati con frutta, verdura, succhi di frutta, ghiaccio e fantasia, i cocktail analcolici "per dire di no alle dipendenze patologiche". I cocktail sono stati quindi giudicati e adottati dai gestori dei locali del centro storico: Artemisia, Corvo Torvo, Sale in Zucca e Solito Posto. “Drop In”, percorso iniziato lo scorso inverno con gli utenti della cooperativa bitontina “Eughenia” (che segue i ragazzi "baristi per un giorno"), ha l'obiettivo di contrastare le dipendenze patologiche attraverso la riduzione dei fattori di rischio e il rinforzo di quelli di protezione. Attraverso il suo entourage multidisciplinare, la cooperativa barese ha cercato di sensibilizzare i ragazzi attraverso attività specifiche.

Fonte:Vita.it