Un successo il convegno sulla progettazione e l'organizzazione della riabilitazione in Sicilia

  • Scritto da Redazione
  • - 13/05/2009

È stato seguito con grande interesse da più di duecentocinquanta partecipanti tra fisioterapisti e medici il convegno "Progettazione ed organizzazione della riabilitazione: il "modello Sicilia" che si è svolto a Catania il 9 maggio scorso e che ha messo a fuoco la condizione delle persone con disabilità nell'isola.

Il convegno, organizzato dall'AIFI Sicilia (Associazione Italiana Fisioterapisti), dalla SIFIR (Società Italiana Fisioterapia e Riabilitazione), dalla sede di Catania della Federazione ALICE, da Cittadinanzattiva Sicilia e dal Consorzio Sol.Co di Catania, ha affrontato l'analisi della situazione esistente sia evidenziando il punto di vista scientifico più appropriato che indicando il modello organizzativo più efficace ed efficiente per il territorio.

Se, come indicano i dati epidemiologici più recenti, in Italia l'ictus cerebrale rappresenta la prima causa di disabilità, la seconda di demenza e la terza di mortalità, in Sicilia solo il 13,8% dei circa ottocentomila abitanti ultrasessantacinquenni ha la possibilità di vivere libero dalle disabilità. Una percentuale che a 75 anni diventa di appena il 7,4%.

Dal convegno è emerso che, per affrontare e risolvere questa grave situazione, la riabilitazione deve inderogabilmente iniziare sin dall'instaurarsi del danno e proseguire nel tempo, grazie all'attivazione di un sistema di servizi esistenti ma ancora non integrati "a rete", come previsto dagli strumenti legislativi esistenti.

In Sicilia, infatti, come ha sottolineato il dottor Fiolo, presidente regionale dell'AIFI, esiste la situazione paradossale di stasi organizzativa a fronte di ottime leggi, come il recente "Piano triennale a favore delle persone con disabilità", con il quale esplicitamente "la Regione Siciliana intende garantire una reale e completa attuazione del diritto di cittadinanza delle persone con disabilità" e passare dal sistema assistenzialistico finora vigente ad un sistema di presa in carico globale attraverso le Unità di Valutazione della Disabilità e ad una reale integrazione socio-sanitaria.

Ma perché ciò avvenga è indispensabile in primo luogo, come ha evidenziato chiaramente l'Assessore regionale alla Sanità, dottor Massimo Russo, proseguire nell'opera di riforma del Sistema Sanitario Regionale anche attraverso la riconversione di molti posti letto attualmente per acuti in posti letto per la lungo degenza e la riabilitazione. Ma, conseguentemente, l'Assessore ha ribadito che "sarà essenziale una interlocuzione tecnica con tutti gli attori del mondo della disabilità attraverso un confronto sostanziato da un reale ascolto e, soprattutto, scelte responsabili".

Essenziale per il raggiungimento degli obiettivi è, quindi, la costruzione di "modelli" che impegnino organismi e realtà diverse, coinvolgendo i cittadini, il terzo settore, le professioni, le istituzioni locali e regionali in una logica di sussidiarietà che ponga al centro la persona "fragile".

Infine, il collegamento in videoconferenza con il Centro di Riabilitazione Villa Beretta di Costa Masnaga (Lecco) diretto da Franco Molteni, ha dato l'opportunità di conoscere l'organizzazione di questo centro riabilitativo di eccellenza.

Il convegno ha, in tal modo, posto le basi per costruire anche in Sicilia progetti riabilitativi di eccellenza.

Angelo Ginestra
angeloginestra@libero.it
Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne
AIFI Sicilia

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