Papa Francesco: "Migranti, migliaia di morti e silenzi complici Notizie

Papa Francesco: "Migranti, migliaia di morti e silenzi complici

  • Scritto da Redazione
  • - 09/07/2018

CITTA' DEL VATICANO - Ad ascoltarlo ci sono tanti di quelli che ce l'hanno fatta, anche i superstiti di alcuni naufragi, ma anche tanti di quelli che nelle traversate nel Mediterraneo hanno perso familiari e amici. E ci sono anche i volontari delle Ong (a cominciare da quelli della spagnola Open Arms) che sono stati bloccati dall'Italia e da Malta nella loro missione di soccorso in mare. Davanti a loro, nella Messa in Vaticano celebrata a cinque anni dalla sua prima visita pastorale, in una Lampedusa allora assediata da migliaia di migranti e sconvolta dalle centinaia di morti in mare , Papa Francesco ricordando il suo invito di allora ad un soccorso tempestivo e ad un'accoglianza adeguata, dice: "Purtroppo le risposte a questo appello, anche se generose, non sono state sufficienti, e ci troviamo oggi a piangere migliaia di morti".

Il Pontefice ha sottolineato i troppi "silenzi". " Il silenzio del senso comune - ha detto - il silenzio del si è fatto sempre così, il silenzio del noi sempre contrapposto al voi". Il Signore - ha ricordato - promette ristoro e liberazione a tutti gli oppressi del mondo, ma ha bisogno di noi per rendere efficace la sua promessa. Ha bisogno dei nostri occhi per vedere le necessità dei fratelli e delle sorelle. Ha bisogno delle nostre mani per soccorrere. Ha bisogno della nostra voce per denunciare le ingiustizie commesse nel silenzio, talvolta complice, di molti. Soprattutto, il Signore ha bisogno del nostro cuore per manifestare l'amore misericordioso di Dio verso gli ultimi, i reietti, gli abbandonati, gli emarginati".

Francesco ha denunciato la "ipocrisia sterile di chi non vuole 'sporcarsi le mani', come il sacerdote e il levita della parabola del Buon Samaritano. Si tratta - ha spiegato Bergoglio - di una tentazione ben presente anche ai nostri giorni, che si traduce in una chiusura nei confronti di quanti hanno diritto, come noi, alla sicurezza e a una condizione di vita dignitosa. E che costruisce muri, reali o immaginari, invece di ponti. Di fronte alle sfide migratorie di oggi, l'unica risposta sensata è quella della solidarietà e della misericordia".

Il Papa ha quindi ringraziato coloro che prestano soccorsi nel Mar Mediterraneo, presenti alla messa e alcuni provenienti dalla Spagna, che si fermano "per salvare la vita del povero picchiato dai banditi, senza chiedergli chi fosse, la sua origine, i motivi del suo viaggio o i documenti...: ha semplicemente deciso di prendere in carico e salvare la vita". E a coloro che sono stati salvati, "voglio ribadire - ha aggiunto Francesco - la mia solidarietà e incoraggiamento, poiché conosco bene le tragedie dalle quali state scappando. Vi chiedo di continuare ad essere testimoni di speranza in un mondo sempre più preoccupato per il suo presente, con pochissima visione del futuro e riluttanza a condividere".

Ai migranti il pontefice chiede di avere "rispetto per la cultura e le leggi del Paese che accoglie" per mettere in campo "congiuntamente un percorso di integrazione". "Superare tutte le paure e le inquietudini": è l'appello con cui il Papa ha concluso l'omelia.

Fonte: Repubblica.it