La Cooperazione Sociale “fa Europa”, gli studenti Erasmus incontrano Villa Fazio Storie

La Cooperazione Sociale “fa Europa”, gli studenti Erasmus incontrano Villa Fazio

  • Scritto da Redazione
  • - 12/02/2018

Metti una giornata di febbraio in cui 40 studenti provenienti da ogni parte del mondo si incontrano. Metti che questo incontro avviene in uno dei quartieri più difficili di Catania. Aggiungi a questo mix la voglia di conoscersi, imparare l’uno dall’altro e abbattere ogni barriera tanto linguistica quanto sociale. Elimina ogni forma di pregiudizio e ricordarti di essere cittadino del mondo, indipendentemente dal luogo di provenienza. È questo l’epilogo della giornata che si è svolta il 6 febbraio, a Librino, in cui gli studenti Erasmus dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Ettore Majorana” di Avola hanno incontrato i ragazzi del “Polo Educativo Villa Fazio”, gestito dal consorzio Sol.Co.

Ci sono stati cartelloni colorati con la bandiera greca, italiana e polacca. C’erano occhi curiosi e domande per sapere come si pronuncia questa o quella parola in turco e in romeno. C’era un’atmosfera internazionale, viva, positiva, ma c’era anche tanta formazione. L’altra parte dell’incontro, infatti, è stata caratterizzata da un workshop tra docenti e dirigenti dell’Istituto scolastico siracusano sul tema “Metodi di riduzione dell’abbandono scolastico nei quartieri a rischio. Il caso di Librino”. La scuola di Avola ha aderito, appunto, al progetto Erasmus “More cultures, one european identity”, in cui i partner sono Turchia, Romania, Lituania, Grecia, Polonia e Italia. L’obiettivo del progetto è ridurre la percentuale di abbandono tra i giovani dalla vita scolastica e aumentare la voglia di conoscenza, soprattutto in merito alla storia del proprio paese; Con la tecnologia e l’avvento della globalizzazione, i giovani stanno perdendo, infatti, la propria identità nazionale: conoscono sempre meno la storia e il passato della propria terra.

Ma l’abbandono della vita scolastica è anche uno dei problemi che attanaglia la vita dei ragazzi catanesi residenti nel quartiere di Librino e proprio concentrandosi su questo focus durante la giornata formativa sono state descritte metodologie e percorsi già sperimentati, anche a Villa Fazio, facilmente replicabili in altri spazi d’Europa.

Rosanna Calogero, presidente della Cooperativa Sociale Mosaico, socia della Rete Sol.Co, ha condotto parte del workshop descrivendo il metodo Te.So.Ri (Team Socio Riabilitativo), che consiste in un supporto multidisciplinare offerto a persone in condizione di disagio socio-economico e all’intero nucleo familiare del quale fanno parte (per saperne di più sul metodo leggi la Sotia dedicata al link http://www.solco.coop/articolo.php?a=3224). Il team che mette in campo Te.So.Ri è composto da logopedisti, assistenti sociali, psicologi, psicoterapeutici, pedagogisti e figure in linea con una riabilitazione psico-sociale. L’azione riguarda non solo l’individuazione dei fenomeni che creano disagio individuale e collettivo producendo marginalizzazione ma soprattutto la creazione di percorsi personalizzati perché dal disagio si possa uscire.

Tanti sono stati i momenti di confronto e crescita formativa tra docenti e dirigenti, un grande e colorato scambio metodologico sotto il cielo dell’Europa per conoscere e diffondere, sempre meglio, la buona cooperazione sociale organizzata della Rete Sol.Co.