Alternanza scuola lavoro e cooperazione, dalla Rete Sol.Co un modello innovativo e consolidato

• Scritto da Redazione
• - 20/01/2017

Rafforzare il rapporto tra il sistema di istruzione/formazione e il mondo del lavoro è uno degli obiettivi delle attività del Coordinamento minori e giovani - staff di professionisti della Rete Sol.Co. da anni impegnato nelle attività e nei servizi per la cura e la valorizzazione dei minori e giovani siciliani.

Alla luce di un protocollo di intesa che la Rete Sol.Co. ha stipulato lo scorso mese con l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia - Direzione generale X ambito territoriale della provincia di Siracusa (USR AT SR), Sol.Co. si è fatto promotore di attività di alternanza scuola-lavoro per orientare i giovani a percorsi scolastici e professionali, prevenire e contrastare la dispersione scolastica, diffondere la cultura cooperativa e dell’autoimprenditorialità e promuovere attività culturali e sportive di potenziamento all’inclusione scolastica.

La Rete Sol.Co, da oltre 20 anni, ha saputo coniugare l’attività imprenditoriale con valori di responsabilità sociale d’impresa, solidarietà, rispetto dell’ambiente e valorizzazione del capitale umano ed è l’esempio di come sia possibile valorizzare l’esperienza dell’alternanza scuola lavoro attraverso la cooperazione sociale. L’innovatività del modello Sol.Co. è il frutto di anni di investimento in ricerca e studio di metodologie nuove e sempre più innovative per il sostegno e la cura della persona (sia essa minore, anziana o immigrata) e ha puntato ad una sperimentazione nel campo delle tecnologie a servizio del terzo Settore, diventando negli anni un esempio di economia civile riconosciuto anche in campo nazionale.

Grazie alle diverse esperienze di alternanza scuola-lavoro delle eccellenze cooperative della Rete, oggi Sol.Co. fa dello strumento scuola-lavoro un’opportunità per il territorio, per i giovani e per la stessa cooperazione. Al centro del lavoro di Sol.Co. c’è il futuro della Sicilia e quindi dei suoi giovani, e l’alternanza scuola-lavoro può creare nuovo lavoro e soprattutto fare rete e comunità, insieme alle Istituzioni preposte all’istruzione.

Un percorso per i giovani già avviato dalla Rete attraverso la promozione di servizi di assistenza all’autonomia e alla comunicazione, di educativa domiciliare, di tutoring scolastico e post scolastico, di sportelli di ascolto e attività di tirocinio presso le cooperative (molti giovani hanno svolte stage formativi dentro uffici amministrativi, nei centri di accoglienza, nei servizi per l’infanzia o nei centri di aggregazione).

Un percorso messo a sistema e formalizzato proprio oggi, durante il seminario formativo promosso dall’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia - Direzione generale X ambito territoriale della provincia di Siracusa “Raccordo tra scuola, territorio e mondo del lavoro”, durante il quale Sol.Co. ha esposto ai dirigenti scolastici e ai referenti istituzionali dell’alternanza scuola-lavoro di Siracusa l’operatività del progetto attraverso una proposta concreta. La Rete Sol.Co. ha proposto, infatti, ai giovani e alle scuole un nuovo approccio al mondo della scuola e del lavoro, attraverso l’avvio di percorsi di conoscenza reciproca e di contrasto e recupero della dispersione scolastica in contesti quali il mondo cooperativo. Una formazione on the job in cooperativa consente ai giovani di acquisire professionalità specialistiche spendibili nel mercato del lavoro e di vivere esperienze altamente formative, e di conseguenza favorisce opportunità per lo sviluppo delle cooperative del territorio, volàno per la promozione di percorsi di inclusione e benessere sociale.

Una proposta educativa dalla metodologia didattica alternativa che concilia il sapere con il saper fare, orienta gli studenti e apre al mondo esterno, crea collegamenti strutturati tra la scuola e il mondo del lavoro, accresce la motivazione allo studio e guida i giovani alla scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali.

Una metodologia che la Rete Sol.Co sta sperimentando  con le scuole del territorio siracusano, i cui effetti positivi stanno già ricadendo in altri territori, come quello ragusano e catanese dove si stanno concretizzando proposte per avviare nuovi protocolli di intesa con gli Uffici scolastici provinciali di riferimento.